Il rally di Teramo rivive sugli storici tornanti di Roiano

TERAMO – Tornanti e tanta polvere, corse sul filo del cronometro, con uscite in controsterzo, salti e derapate su quelle strade "sbrecciate" tanto tecniche da essere utilizzate dalle grandi case automobilistiche come percorsi test per le loro future "quattro ruote motrici", come accadeva all’Audi per la sua A4 integrale. Soo le strade del Rally di Teramo che oggi torna su quei luoghi che negli anni ’70 idolatravano piloti locali e non, creando miti del volante. Per il terzo anno il Trt Teramo Racing Team Autostoriche, in collaborazione con l’Aci di Teramo e il club di auto storiche Old Motors Club d’Abruzzo, organizza la rievocazione per vetture d’epoca e classiche con caratteristiche sportive costruite fino al 1993. La partenza è in programma alle 10.30 dalla sede dell’Aci in Corso de Michetti, per terminare alle 18.30 in Piazza Martiri della Libertà. Il percorso si snoda lungo 160 chilometri durante i quali sono previste numerose prove cronometrate, la prima delle quali partirà da Roiano: 3,4 km fino al bivio per Magnanella. La seconda prova si svolgerà sul tratto tra Bivio Morge e Morge, di circa 2,8 km. La sosta per il riordino delle vetture è prevista per le 13 presso il kartodromo della Val Vibrata. Alle 15 le auto ripercorreranno il percorso Civitella del Tronto-Roiano-Morge-Teramo e saranno impegnate in altre tre prove cronometrate.La premiazione delle vetture più rappresentative avverrà alle 19 in Piazza Martiri della Libertà, a Teramo. È prevista la partecipazione del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, al volante di una Lotus Eclipsedel 1993, e dell’assessore allo sport, Guido Campana, su Alfa Romeo GT 2000 Veloce del 1974, oltre ai migliori piloti della zona quali Roberto Di Giuseppe, Marco Gramenzi e Alfredo De Dominicis.